Astronomia e astrologia

Lo Zodiaco

di Grazia Musso

La parola zodiaco deriva dal greco zodiakos, “circolo degli animali”, composto da zoon ” animale” e diakos “ruota, circolo”.

Il termine “segno zodiacale” significa “immagine, simbolo” ed indica una lettura figurata e metaforica della volta celeste.

Lo zodiaco nascque in Mesopotamia intorno all”VIII-VI secolo a. C. ed ebbe come precedente un elenco di 36 stelle connesse ai 12 mesi ( II Millennio a. C.) e un protozodiaco di 18 costellazioni lunari.

L’esemplare più antico a noi pervenuto di zodiaco risale al 687 a. C. e indica le 12 stazioni occupate dal Sole durante il suo viaggio annuale lungo l’eclittica.

Lo zodiaco rappresenta la fascia di cielo attraversata dall’eclittica nella quale si snoda il movimento delle 12 costellazioni zodiacali : Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci.

A tali costellazioni era attribuito sin dal VII secolo a. C., un forte influsso sulla vita degli uomini poiché si riteneva che presiedessero all’acquisizione di una determinata virtù da parte dell’anima al momento della nascita dell’individuo.

Anche gli elementi, le stagioni e le età dell’uomo, così come i principi della melothesia o medicina astrologica e le diverse regioni della Terra erano posti sotto la protezione dei segni zodiacali.

Il numero di questi asterismi, fissato in età tardo-babilonese , deriva dalla durata dal cammino del sole attraverso lo zodiaco, 12 volte più lunga di quella della Luna. Tuttavia, ancora presso i Greci, i segni erano 11 poiché la Bilancia era integrata alle chele dello Scorpione.

A causa della precessione degli equinozi, ogni duemila anni circa il Sole torna al punto venale, distanza tra due equinozi primaverili, in una costellazione zodiacale sempre diversa. Tale fenomeno ha determinato nel corso delle epoche una profonda rivisitazione dei miti e delle figure astrali.

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